Tre mesi in più, forse, per completare i lavori sugli edifici unifamiliari e assimilati (villette) con agevolazione al 110%. A breve la conferma definitiva.
Un emendamento al dl 11/2023 prevede la proroga al 30 giugno 2023 o 30 settembre 2023. La speranza è quella di consentire l’ultimazione dei lavori a chi sta eseguendo interventi su edifici unifamiliari e ha già raggiunto il 30% dell’intervento complessivo al 30 settembre 2022.
22-3-2023: Verso la proroga al 30 settembre 2023
Il governo in queste queste ore si è riservato di valutare altri emendamenti, tra cui la proroga delle villette unifamiliari che abbiano raggiunto almeno al 30 settembre 2022 il 30% dei lavori complessi al 30 settembre 2023 e non più al 30 giugno 2023.
Conversione dl blocca cessioni
È scaduto il termine di presentazione degli emendamenti al dl 11/2023 (decreto blocca cessioni). Alla Camera sono stati presentati una serie di emendamenti finalizzati a correggere il tiro del decreto legge che ha introdotto pesanti limitazioni agli interventi agevolati con bonus fiscali.
In tutto si contano oltre 309 richieste di modifica, che dovranno ora essere notevolmente sfoltite. Il testo è al momento al vaglio della Commissione Bilancio e Affari costituzionali della Camera, che dovrebbe concludere a breve i lavori.
Superbonus per le villette nel 2023
Proviamo a capire gli scenari possibili per gli interventi sugli edifici unifamiliari.
Per gli edifici unifamiliari e le villette è prevista una detrazione del 90% per tutto il 2023.
Per usufruire del Superbonus 90 sono necessarie 3 condizioni:
- l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
- il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
- il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).
Per i lavori in corso, iniziati prima del 2023, è prevista la scadenza del 110% al 31 marzo 2023 nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022.
Gli emendamenti al dl blocca cessioni mirano a prorogare questa data al 30 giungo 2023, per consentire l’ultimazione delle procedure.
A breve conosceremo l’esito.
Per quanto riguarda la cessione del credito, resta possibile procedere con sconto in fattura/cessione solo se:
- è stata presentata la CILA-S entro il 16 febbraio 2023 o la richiesta di titolo abilitativo (per demolizione e ricostruzione).
Altrimenti occorre procedere con utilizzo diretto della detrazione Irpef.
È evidente che quest’ultima circostanza non si sposa affatto con i requisiti del reddito di riferimento (che deve essere pari o inferiore a 15.000 euro), ma questa è un’altra storia!
Attendiamo evoluzioni normative per avere il quadro definitivo e al riguardo ti rimando a uno specifico articolo di BibLus-net (Superbonus, le ultime notizie)
Lavori non ancora iniziati: detrazione 90% per tutto il 2023 senza cessione del credito
Nel caso di lavori non ancora iniziati, è possibile usufruire del Superbonus per le villette con una detrazione del 90%.
Per accedere al Superbonus 90%, occorre possedere alcuni requisiti:
- l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
- il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
- il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).
E’ chiaro che occorre attendere le nuove evoluzioni normative per avere un quadro più preciso. Per essere sempre aggiornato, ti consiglio di utilizzare solo strumenti per la gestione delle pratiche aggiornati e rispondenti alle norme in vigore