Bonus ristrutturazione 2024

Bonus ristrutturazione 2024: detrazione 50%, massimale 96.000€ e scadenza con cessione del credito al 31/12/2024. Ecco tutte le nuove regole

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Il Bonus ristrutturazione consiste in una detrazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Nel corso degli anni, il bonus in esame, ha subito diversi mutamenti: si è passati da una detrazione fissa al 36%, al 41% (per un periodo limitato) per poi raggiungere un generoso 50%.

Così come è accaduto nel 2023, anche nel 2024 puoi sfruttare il bonus ristrutturazione per qualsiasi lavoro di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali (come previsto dall’articolo 1117 del Codice Civile). Questa detrazione fiscale riguarda tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, con un massimale di 96.000 euro, distribuito in 10 rate annuali.

Bonus ristrutturazione 2024

Quali sono le novità per il bonus ristrutturazione 2024? Ecco sinteticamente le regole in vigore:

  • detrazione: 50%;
  • scadenza: 31/12/2024;
  • cessione del credito: 31/12/2024.
  • Bonus ristrutturazione 2024: in cosa consiste
  • Bonus ristrutturazione 2024: come richiederlo
  • Bonus ristrutturazione 2024: interventi ammessi
  • Bonus ristrutturazione 2024: l’elenco dei lavori su singole unità abitative
  • Bonus ristrutturazione 2024: pagamenti e documentazione da conservare
  • Bonus ristrutturazione 2024: cessione del credito e sconto in fattura
  • Bonus ristrutturazione 2024: spese ammesse in detrazione

Bonus ristrutturazione 2024: in cosa consiste

Il bonus ristrutturazione 2024 presenta un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare, e tale agevolazione fiscale è destinata a tutti coloro che intendono effettuare interventi di ristrutturazione edilizia e offre una detrazione del 50% applicabile principalmente per i lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

Bonus ristrutturazione 2024: come richiederlo

Il bonus ristrutturazione può essere richiesto da tutti i contribuenti, residenti o non, in Italia. Il bonus in esame può essere richiesto non solo dai proprietari o dai titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori, ma si estendono anche a chi detiene diritti reali o personali sugli immobili interessati dai lavori e ne copre le spese. Questi includono:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di diritti di godimento come usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative (divise e indivise);
  • imprenditori individuali (per immobili non classificati come beni strumentali o merce);
  • soggetti definiti nell’articolo 5 del Tuir che generano reddito in forma associata. Questi possono essere società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti equiparati, oltre alle imprese familiari. L’accesso alle agevolazioni segue le stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

La detrazione è concessa anche a chi, pur sostenendo le spese e risultando beneficiario di bonifici e fatture, rientra in una delle seguenti categorie:

  • familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone delle stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili);
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Nella casistica appena descritta, a patto che siano soddisfatte tutte le altre condizioni, la detrazione è valida anche se le autorizzazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

Se due persone sono comproprietarie di un immobile e la fattura e il bonifico sono intestati a una sola di loro, ma entrambe sostengono le spese di ristrutturazione, la detrazione spetta anche all’altro individuo, a condizione che la fattura riporti la percentuale di spesa sostenuta da quest’ultimo.

Nel caso di un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente dell’immobile ha diritto alle agevolazioni se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile;
  • esegue i lavori a sue spese;
  • il compromesso è stato registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui si richiede la detrazione.

Anche coloro che eseguono personalmente i lavori sull’immobile, possono richiedere la detrazione, ma solo per le spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati.

Bonus ristrutturazione 2024: interventi ammessi

Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale concessa per interventi finalizzati a:

  • manutenzione straordinaria:
    • rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici;
    • realizzazione ed integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso;
    • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
    • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
    • rifacimento di scale e rampe;
    • interventi finalizzati al risparmio energetico;
    • recinzione dell’area privata;
    • costruzione di scale interne;
    • ecc.;
  • restauro e risanamento conservativo:
    • interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado;
    • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti;
    • apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali;
  • ristrutturazione edilizia:
    • demolizione e ricostruzione;
    • modifica della facciata;
    • realizzazione di una mansarda o di un balcone;
    • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
    • apertura di nuove porte e finestre;
    • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Inoltre, i soggetti che sostengono le spese per gli interventi di ristrutturazione degli edifici possono optare:

  • per l’utilizzo diretto della detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti;
  • per la cessione del credito;
  • per lo sconto in fattura.

Bonus ristrutturazione 2024: l’elenco dei lavori su singole unità abitative

Ecco l’elenco degli interventi agevolabili inseriti all’interno del portale dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito ti fornisco la tabella riepilogativa agli interventi sulle singole unità abitative.

 

 

Intervento Modalità
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne
Allargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio
Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura
Allarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni
Ampliamento con formazione di volumi tecnici Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne
Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno
Ascensore Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento alla legge n. 13/89
Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione
Barriere architettoniche Eliminazione
Box auto Nuova costruzione

(detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)

Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali
Caldaia Sostituzione o riparazione con innovazioni
Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi

(detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico)

Installazione di macchinari esterni

Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti
Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti
Cantine Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati

Opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre

Centrale idrica Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne

Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione

Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie)

Con modifiche distributive interne

Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione

Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti
Contenimento dell’inquinamento acustico Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette

(detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)

Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
Davanzali finestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)
Facciata Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori)
Finestra Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti

Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi

Fognatura Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica)
Garage Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistenti

Nuova costruzione

(detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare)

Gradini scale Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni oi materiali preesistenti
Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al Dm n. 37/2008 – ex legge n. 46/90) Nuovo impianto, senza opere edilizie

Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione

Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni

Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente
Inferriata fissa Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente

Nuova installazione con o senza opere esterne

Infissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)
Interruttore differenziale Sostituzione o riparazione con innovazioni
Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori
Lastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti
Locale caldaia Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente
Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali-finiture-colori
Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistenti
Mansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d’uso
Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato
Messa a norma degli edifici Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all’art. 1, legge n. 449/97 e siano presentate le certificazioni di legge)
Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente
Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori
Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti
Parete esterna Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i colori)
Parete interna Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali
Pensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Persiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi
Pianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti
Piscina Rifacimento modificando caratteri preesistenti
Porta blindata esterna Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi
Porta blindata interna Nuova installazione
Porta-finestra Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi

Trasformazione da finestra a porta finestra

Porte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e viceversa
Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse
Ricostruzione Demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
Risparmio energetico Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette
(detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Sanitari Sostituzione di impianti (la sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione) – Realizzazione di servizio igienico interno
Saracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni
Scala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti
Scala interna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente
Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai precedenti
Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica
Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti

Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote

Adeguamento dell’altezza dei solai

Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione
Sottotetto Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti

Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d’uso

Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie varie

(detraibile, purché già compreso nel volume)

Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà
Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti
Terrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano)
Tetto Sostituzione dell’intera copertura
Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume
Tinteggiatura esterna Rifacimento modificando materiali e/o colori
Travi (tetto) Sostituzioni con modifiche

Sostituzione totale per formazione nuovo tetto

Veranda Innovazioni rispetto alla situazione precedente

Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento

Trasformazione di balcone in veranda

Vespaio Rifacimento
Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi

 

Bonus ristrutturazione 2024: pagamenti e documentazione da conservare

Per ottenere il Bonus Ristrutturazione 2024 è fondamentale effettuare i pagamenti relativi ai lavori attraverso bonifici bancari o postali parlanti. Nel bonifico è necessario specificare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o Partita IVA del beneficiario del pagamento.

Per quanto riguarda la documentazione è importante conservare una serie di documenti, tra cui:

  • eventuali abilitazioni amministrative per i tipi di lavori eseguiti;
  • eventuali dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà con dettagli sui lavori;
  • domande di accatastamento per immobili non censiti;
  • ricevute di pagamento dell’IMU, se dovute;
  • delibere di approvazione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per interventi sulle parti comuni negli edifici residenziali;
  • dichiarazioni di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori (solo se diverso dai familiari conviventi);
  • eventuali comunicazioni preventive da inviare all’ASL con la data di inizio dei lavori (se obbligatorio);
  • fatture e ricevute fiscali relative alle spese sostenute;
  • ricevute dei bonifici di pagamento.

Bonus ristrutturazione 2024: cessione del credito e sconto in fattura

Sull’accesso alla cessione del credito e allo sconto in fattura, novità sono arrivate a partire dal 2023, per effetto del decreto Cessioni, DL 11/2023, e della sua legge di conversione.

Tale provvedimento ha previsto un generalizzato divieto dell’utilizzo delle opzioni di fruizione indiretta dell’agevolazione.

Per i lavori la cui CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, è stata presentata a partire dal 17 febbraio 2023 non è possibile scegliere le opzioni previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio.

I contribuenti che vogliono beneficiare del bonus ristrutturazione, affrontando le spese nel 2024, non potranno scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Ricordiamo che è possibile utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura se entro il 16 febbraio 2023 risultino effettuati le seguenti opzioni:

  • stipulato un contratto di appalto;
  • accettazione di un preventivo;
  • pagamento di un acconto tramite bonifico bancario.

Nel caso in cui l’acconto tramite bonifico bancario sia stato versato dopo il 16 febbraio 2023, occorrerà che il committente e il fornitore sottoscrivano un’autocertificazione sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si attesti che l’inizio dei lavori o che l’accordo vincolante tra committente e fornitore sia avvenuto prima del 16 febbraio 2023.

Una volta verificata l’idoneità per la cessione del credito o dello sconto in fattura, è necessario effettuare la comunicazione delle opzioni per interventi edilizi all’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che tale comunicazione doveva essere effettuata entro il 31 marzo scorso, per riuscire ad utilizzare della cessione dei crediti a terzi o per l’applicazione dello sconto in fattura, in riferimento alle spese sostenute nel corso del 2022.

Tuttavia, se la comunicazione non è stata ancora effettuata, era possibile ricorrere all’istituto della remissione in bonis, versando una sanzione di 250 euro entro la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2022 (2 ottobre 2023 per il modello 730/2023 e 30 novembre 2023 per il modello Redditi 2023). Mentre, per le spese sostenute nel 2023, invece, la comunicazione potrà essere inviata entro il 16 marzo 2024.

Bonus ristrutturazione 2024: spese ammesse in detrazione

Per quanto riguarda le spese ammesse in detrazione fiscale del 50%, è importante fare riferimento alla guida dell’Agenzia delle Entrate. Questa guida specifica quali spese sono ammissibili per gli interventi in condominio e quelli sugli edifici singoli. Le spese generali rientrano in diverse categorie, tra cui:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia;
  • interventi di recupero a causa di eventi calamitosi;
  • progettazione e prestazioni professionali connesse;
  • installazione di apparecchi di rilevazione di gas o riparazione di impianti per la sicurezza domestica;
  • cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico;
  • bonifica dall’amianto;
  • perizie e sopralluoghi;
  • messa in regola degli edifici;
  • realizzazione di autorimesse o posti auto.

Il bonus ristrutturazione 2024 offre una significativa opportunità per migliorare la tua casa e beneficiare di importanti detrazioni fiscali. Per non perdere l’occasione di rendere la tua abitazione più confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico ti consiglio di far valutare la tua ristrutturazione da noi esperti.

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