BONUS EDILIZI 2022

Ecco l’elenco completo dei bonus edilizia prorogati per il 2022 con novità e regole

La legge di Bilancio 2022 ha introdotto per i bonus edilizia nuove regole e nuove scadenze. Di seguito l’elenco completo dei bonus prorogati con i link a tutte le novità e le regole per il 2022.

Con l’approvazione della legge di Bilancio 2022 le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura subiscono delle modifiche rispetto al periodo di riferimento.

Infatti si possono riscontrare tre gruppi principali a cui riallacciarsi:

  • i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2022 – per eliminazione delle barriere architettoniche e bonus facciate;
  • i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2024 – per ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazione, interventi su parti comuni;
  • i lavori effettuati entro il 31 dicembre 2025 – per il Superbonus 110.

 

SUPERBONUS 110%:

  • detrazione: confermata al 110%
  • scadenza: 31/12/2022 per gli edifici unifamiliari (con il 30% dei lavori realizzati entro giugno), 31/12/2025 per gli altri, con percentuale di detrazione a decrescere dal 2024
  • cessione del credito e sconto in fattura: 31/12/2022 per gli edifici unifamiliari, 2025 per gli altri

Vediamo in dettaglio tutto quello che i tecnici dell’edilizia (ingegneri, architetti, geometri, imprese edili) devono sapere sul superbonus 2022.

Come ormai ben sappiamo, il Superbonus è un’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

La detrazione originariamente spettava per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, ma per effetto di successive modifiche normative il Superbonus si applica alle spese sostenute entro il:

  • 31/12/2022 per gli edifici unifamiliari o assimilabili, a condizione che entro il 30/06/2022 è stato concluso almeno il 30% del totale dei lavori, altrimenti la scadenza rimane al 30/06/2022;
  • 31/12/2025 per condomini, edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari ed ONLUS – con una percentuale di detrazione del 110% fino al 2023, del 70% per tutto il 2024 e del 65% per tutto il 2025;
  • 31/12/2023 per IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa, a condizione che se entro il 30/06/2023 è stato concluso almeno il 60% del totale dei lavori;
  • 30/06/2022 per ASD o SSD.

Cessione del credito e sconto in fattura

Le proroghe non hanno riguardato solo le scadenza di applicabilità; prorogate fino al 31 dicembre 2025 le opzioni per sconto in fattura e cessione del credito per il superbonus.

 

ECOBONUS 50% – 65%

L’Ecobonus è una agevolazione fiscale (detrazione IRPEF o IRES) riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica dell’immobile effettuati sia su edifici unifamiliari sia nei condomini.

E’ una misura è rivolta a tutti i cittadini che svolgono determinati lavori sull’immobile in cui possiedono un diritto reale, e prevede una agevolazione al 50% oppure al 65% in base alla tipologia di lavori svolti:

50%

  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari (allegato M al decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311), porte esterne, portoncini;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto, senza la contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (pellets, truciolato etc.), fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

65%

  • interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
  • interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con generatori d’aria calda a condensazione;
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
  • interventi di sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;
  • interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato.;
  • interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
  • acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.;
  • interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati nel decreto del ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010;
  • interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali (muri), strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti). La condizione per fruire dell’agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/mqK, contenuti nell’allegato E del decreto attuativo del Mise “efficienza energetica” o “requisiti ecobonus“;
  • installazione di impianto pannelli solare termico per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università;
  • building automation.

Nel caso in cui l’intervento sia effettuato su parti comuni condominiali l’importo di detrazione IRPEF varia dal 70% al 75%.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato l’Ecobonus fino al 31 dicembre 2024. Inoltre anche l’Ecobonus 2022 consente di accedere immediatamente al bonus, fruendo dello sconto in fattura o la cessione del credito.

ECOBONUS PARTI COMUNI

Quali sono le novità per l’Ecobonus parti comuni 2022? Ecco sinteticamente le nuove regole:

  • detrazione 70%-75%
  • scadenza: 31/12/2024
  • cessione del credito: 31/12/2024

Vediamo in dettaglio tutto quello che i tecnici dell’edilizia (ingegneri, architetti, geometri, imprese edili) devono sapere sull’Ecobonus parti comuni 2022.

L’Ecobonus è una agevolazione fiscale (detrazione IRPEF o IRES) riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica dell’immobile effettuati sia su edifici unifamiliari sia nei condomini. Parliamo di Ecobonus parti comuni per riferirci alle agevolazioni concesse a questi ultimi.

Nel Caso in cui l’intervento sia effettuato su parti comuni condominiali l’importo di detrazione IRPEF varia dal 70% al 75%.

Nel caso in cui gli interventi e le spese di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica interesseranno l’intero involucro dell’edificio, l’ecobonus parti comuni potrà salire al 70% (nel caso in cui i lavori incidano sul 25% della superficie complessiva del condominio), 75% se la riqualificazione energetica sarà finalizzata al miglioramento e al risparmio sulla spesa energetica sia estiva che invernale.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato anche l’Ecobonus riferito alle parti comuni fino al 31 dicembre 2024; ed anche in questo caso è consentito fruire dello sconto in fattura o la cessione del credito.

 

SISMABONUS

Il sismabonus è un’agevolazione fiscale concessa per interventi di:

  • miglioramento sismico;
  • adeguamento sismico;
  • interventi sulle coperture (orizzontali) o su loro porzioni finalizzati all’aumento della capacità portante, alla riduzione dei pesi, alla eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali, al miglioramento dell’azione di ritegno delle murature, alla riparazione-integrazione-sostituzione di elementi della copertura, ecc.;
  • interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio, ammalorati per forme di degrado provenienti da vari fattori (esposizione, umidità, invecchiamenti, disgregazione dei componenti, ecc.);
  • interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali, (inserimento di catene e tiranti contro il ribaltamento delle pareti negli edifici in muratura, rafforzamento dei nodi trave-colonna negli edifici in c.a. contro la loro rottura prematura, prima dello sviluppo di meccanismi duttili delle travi, cerchiatura, con qualunque tecnologia, di travi e colonne o loro porzioni, volta a migliorare la duttilità, collegamento degli elementi di tamponatura alla struttura di c.a. contro il loro ribaltamento, rafforzamento di elementi non strutturali pesanti, come camini, parapetti, controsoffitti ecc., o dei loro vincoli e ancoraggi alla struttura principale.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il sismabonus fino al 31 dicembre 2024 con una detrazione del 50% 70% 75% 80% 85%.

Nulla cambia, invece, per quanto riguarda la modalità di fruizione del bonus.

I soggetti che sostengono le spese per gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico degli edifici possono optare:

  • per l’utilizzo diretto della detrazione d’imposta, da ripartire in 5 quote annuali costanti;
  • per la cessione del credito;
  • per lo sconto in fattura.

 

BONUS RISTRUTTURAZIONI

Quali sono le novità per il bonus ristrutturazione 2022? Ecco sinteticamente le nuove regole:

  • detrazione: 50%
  • Scadenza: 31/12/2024
  • Cessione del credito: 31/12/2024

Confermati tutti gli altri aspetti.

Vediamo in dettaglio tutto quello che i tecnici dell’edilizia (ingegneri, architetti, geometri, imprese edili) devono sapere sul bonus ristrutturazioni 2022.

Bonus ristrutturazione 2022

Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale concessa per interventi finalizzati a:

  • manutenzione straordinaria:
  • rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici;
  • realizzazione ed integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso;
  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell’area privata;
  • costruzione di scale interne;
  • ecc.;
  • restauro e risanamento conservativo:
  • interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado;
  • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti;
  • apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali;
  • ristrutturazione edilizia:
  • demolizione e ricostruzione;
  • modifica della facciata;
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone;
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
  • apertura di nuove porte e finestre;
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus ristrutturazione fino al 31 dicembre 2024 con una riduzione della percentuale di detrazione al 50%.

Nulla cambia, invece, per quanto riguarda la modalità di fruizione del bonus.

I soggetti che sostengono le spese per gli interventi di ristrutturazione degli edifici possono optare:

  • per l’utilizzo diretto della detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti
  • per la cessione del credito
  • per lo sconto in fattura

 

BONUS FACCIATE

Quali sono le novità per il bonus facciate 2022? Ecco sinteticamente le nuove regole:

  • detrazione: dal 90% al 60% senza limiti di spesa
  • Scadenza: 31/12/2022
  • Cessione del credito: 31/12/2022

 

Il bonus facciate è un’agevolazione fiscale concessa per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il bonus facciate fino al 31 dicembre 2022 con una riduzione della percentuale di detrazione, che passa dal 90% al 60%.

Nulla cambia, invece, per quanto riguarda la modalità di fruizione del bonus.

I soggetti che sostengono le spese per gli interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici possono optare:

  • per l’utilizzo diretto della detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti
  • per la cessione del credito
  • per lo sconto in fattura

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